In attesa che entrino in vigore le nuove norme sulla distanza dei giochi elettronici e le sale per l’azzardo dai “luoghi sensibili”, parte in Piemonte il piano per la prevenzione e la cura delle patologie attraverso il potenziamento dei servizi sanitari dedicati alle dipendenze, la formazione di operatori e professionisti, l’avvio di campagne di informazione mirate.
A fronte di un “business” da 5,1 miliardi di euro – di cui il 60% spesi nei cosiddetti videopoker – e affari che si stimano in 1,3 miliardi via Internet, con circa 1.400 pazienti in cura presso i servizi dipendenze delle Asl, la Regione mette in campo 6,8 milioni di euro: a 3,7 milioni di euro messi a disposizione dal ministero della Salute si aggiungono 3,1 milioni giĂ stanziati annualmente dalla Regione. Nel dettaglio, 2,1 milioni saranno impiegati per l’attivitĂ di prevenzione e 4,7 per la cura.
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