C’è la famiglia rom che per avere la quasi certezza di non essere cacciata da via Ghedini si è divisa in due, con una ragazza incinta in un alloggio e sua madre (che sarebbe facilmente “sgomberabile”) che abita nell’appartamento vicino e ha portato con sè i suoi figli. E poi c’è l’anziana malata che da anni occupa abusivamente una casa in lungo Dora Napoli e sta decidendo se trasferirsi dal figlio.
Lui che dopo il blitz che ha raso al suolo le casette in muratura di via Germagnano si è preso una casa in via Gallina e poi, quando il bilocale accanto al “suo” è stato occupato da un altro ex del campo nomadi regolare ha traslocato al piano terra delle palazzine di via Bologna. Perché tra le due storiche famiglie arrivate sotto la Mole dalla Bosnia non è mai corso buon sangue.
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