Il Mondiale è alle porte. Il caldo di Abu Dhabi, che fa da contraltare al gelo di Milano, è lo scenario del ritorno dell’Inter nella competizione intercontinentale. Sono passati quarantacinque anni dall’ultima apparizione dei nerazzurri, il torneo ha cambiato denominazione (ora si chiama Mondiale per club) e comunque vada passerà alla storia per l’annata in corso. Per la prima volta, infatti, nella finale non ci sarà una sudamericana, visto il flop dell’International contro il Mazembe. Rafa Benitez, che in questa competizione si gioca tutto, non ha intenzione di fare la stessa fine stasera contro il Seongnam ed è per questo che punterà fin da subito sui pezzi da novanta. «La prima è la partita più importante, quindi la squadra che giocherà sarà la migliore per vincere la gara – è l’anticipazione dell’iberico nella conferenza stampa della vigilia – Chiaramente siamo qui per vincere e dobbiamo farlo nella prima partita, perché è la più importante. Se vinceremo questa, dopo penseremo alla finale. Le scelte saranno fatte in base alla priorità: vincere la prima gara». Il concetto viene ripetuto più volte, di modo che sia chiaro a tutti, giocatori in primis, perché di sorpresa ieri ce n’è già stata una ed è abbastanza.
L’articolo di Mattia Todisco su CronacaQui in edicola in Lombardia il 15 dicembre 2010