Quindici anni di carcere. Uno in più di quelli inflitti a Omar, uno in meno di Erika, anche loro condannati per un omicidio commesso quando ancora non erano maggiorenni. È una pena esemplare quella decisa nei confronti di Cosmin Marcelin, 18 anni compiuti al Ferrante Aporti. Per i giudici è lui l’assassino di Giorgino Munteanu, sgozzato a 15 anni per una sigaretta nei giardinetti di via Vibò lo scorso gennaio. La sentenza è stata pronunciata poco dopo le 18.30 di ieri, al termine di un’udienza incominciata intorno a mezzogiorno. I pm Lisa Bergamasco e Annamaria Baldelli, partendo dalla pena base di 21 anni e considerato lo sconto di un terzo per il rito abbreviato, avevano chiesto 14 anni e il riconoscimento delle aggravanti dei futili motivi e del mezzo insidioso. Il collegio presieduto dal giudice Maria Grazia Devietti Goggia ha considerato le aggravanti equivalenti alle attenuanti e ha condannato il giovane ad un anno in più. «Una pena non equa, eccessiva, non conforme al risultato processuale», secondo l’avvocato di Marcelin, Marco Zani, che annuncia ricorso in appello.L’articolo completo di Stefano Tamagnone su CronacaQui in edicola in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta il 23 settembre 2010