Si è impiccato ad un albero del parco vicino a casa. Ha lasciato due lettere alla moglie spiegando i motivi del gesto. «Certamente c’era una forte sindrome depressiva», dice chi conosceva bene L.B., 56 anni, tecnico informatico. Ma, forse, alla base di tutto c’era quel prepensionamento che gli aveva cambiato la vita. E se per un certo periodo tutto era filato via liscio, quel trovarsi fuori dal mondo del lavoro, non sentirsi più utile a nessuno, avrebbe provocato il crollo psicologico dell’uomo.L’articolo completo su CronacaQui in edicola in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta il 22 settembre 2010