Allenatore e dirigenti chiedono pazienza e i tifosi giustamente si arrabbiano. Domenica scorsa il tecnico Del Neri ha affermato che lo scudetto è «roba per altri» e ieri il dg Marotta gli ha fatto eco dicendo che «sarà un anno difficile e che bisognerà aver pazienza». A dirla tutta, però, di pazienza i sostenitori di Madama ne hanno avuta già abbastanza in questi anni e ora vogliono vedere qualcosa di concreto.MASSIMO OBIETTIVOSe la Juve non è da scudetto, come sostiene Del Neri, allora da cos’è? Ha provato a spiegarlo ieri il direttore generale Marotta attraverso i microfoni di Radio Anch’Io: «La squadra va sempre in campo per centrare l’obiettivo massimo, bisogna però anche essere realisti e rispettosi nei confronti dei tifosi – ha detto il dirigente juventino -. Quest’anno abbiamo attuato una politica di grande rinnovamento, non una rivoluzione. Ieri, ad esempio, c’era in campo una squadra composta per sei undicesimi da giocatori nuovi. Per questo è utopistico fare proclami. La linea di Del Neri è fatta di un grande senso di umiltà. Ma certamente senza intaccare il rispetto dovuto ai tifosi, né tantomeno gli obiettivi vincenti che la Juve ha nel suo Dna».L’articolo di Marco Avena su CronacaQui in edicola in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta il 14 settembre 2010