All’insegna della continuità. Se c’è un vero, tangibile, passo in avanti dell’Olimpia Milano, come dirigenza, rispetto a 365 giorni fa è la volontà di confermare un nucleo importante dal quale ripartire. L’anno scorso i proclami di progetto pluriennale furono spazzati via in postseason con poche e chiare parole da parte di Livio Proli che disse: «Uno degli errori commessi nel 2008/9 è stato quello di fare contratti triennali, abbiamo imparato che tenere i giocatori sulla corda non guasta mai». Quest’estate invece – salvo clamorose smentite – ci sono 6 giocatori sotto contratto che dovrebbero costituire la spina dorsale della stagione 2010/11: Finley (che potrebbe diventare comunitario), Mordente, Maciulis, Mancinelli, Rocca, Petravicius ( anche se su quest’ ultimo aleggia l’interrogativo riguardante le condizioni della schiena). L’altro giocatore con contratto, Viggiano , andrà in prestito in qualche società “amica”. Di fatto restano 4 posti da colmare nel roster: serve un play, una guardia, un’ala piccola e un’ala forte. Il nome ad un passo dalla concretizzazione è quello del 19enne Nicolò Melli, un investimento che in prospettiva potrebbe rivelarsi anche un ottimo affare considerando talento e chance di sbarcare nell’NBA. Il giocatore è reduce da due mesi di stop per un infortunio alla spalla ma in estate ha già promesso di lavorare per recuperare la condizione. L’accordo verrà ratificato dei prossimi giorni e potrebbe aggirarsi su un milione di euro complessivo per 3 anni. Bisognerà discutere anche del ruolo che andrà a ricoprire: l’entourage del gioiello emiliano vorrebbe che la sua traiettoria cestistica virasse al più presto verso l’ala piccola nonostante sia ormai oltre i 206 cm di altezza. Per quanto riguarda il ruolo di vice-Finley è corsa a due tra Bulleri e Poeta con il secondo ancora favorito. L’Olimpia dovrebbe offrire un rinnovo biennale per 150mila euro a stagione al play toscano che però attende anche proposte di altre squadre. Poeta punta ad un accordo di due anni da 250mila euro a stagione ma potrebbe accontentarsi di qualcosa meno. In sostanza Bucchi prenderà quello dei due che costerà meno a livello di ingaggio. Sotto le plance il quarto giocatore del pacchetto lunghi dovrebbe essere teoricamente atletico e con punti nelle mani: piace sempre James Gist, sondaggio anche per l’ex CantùMaarten Leunen che però sembra avere caratteristiche poco compatibili con Rocca, Mancinelli (o Melli) e Petravicius.Michele Gazzetti