C’era chi sognava Dzeko, chi si sarebbe accontentato di Pazzini e chi a conclusione del calciomercato aveva iniziato a immaginarsi Borriello con la maglia bianconera. E invece nelle ultime ore di trattative sono arrivati alla Juve i meno quotati Traorè e Rinaudo. Insomma, il mercato si è chiuso come si era aperto: senza il botto che i tifosi sognavano.TAPPABUCHIA Bari la difesa della Juventus aveva palesato tutti i suoi limiti quando i padroni di casa attaccavano. Chiellini e Bonucci al centro non hanno ancora trovato il giusto feeling e le alternative oggi si chiamano Legrottaglie e Rinaudo, quest’ultimo voluto dal tecnico Del Neri che lo seguiva già da alcune stagioni. Sulle corsie, invece, la novità dell’ultimo minuto è stato il giovane francese Traorè, giunto dall’Arsenal. Il coloured transalpino sarà il vice di De Ceglie a sinistra, mentre a destra sarà ballottaggio tra Motta e Grygera. Insomma, qui la bacchetta da direttore d’orchestra è stato consegnata a Chiellini, ma forse ci sarebbe voluto qualche giocatore di ben altra caratura a rinforzare il reparto. Possibile che uno come Drenthe abbia preferito l’Hercules Alicante alla Juve? O che non sia riuscito lo scambio Grosso-Capdevila?L’articolo di Marco Avena su CronacaQui in edicola in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta il 2 settembre 2010