Un predestinato che ha realizzato il sogno di una vita: ecco Leonardo Bonucci. Da ieri è un giocatore della Juventus, appunto, quello che era il sogno di una vita: giocare con la maglia di una delle grandi del nostro calcio. L’Inter lo aveva scovato nella squadra della sua città, la Viterbese. Ma dopo averlo fatto esordire in serie A la società nerazzurra non ha creduto abbastanza in quel ragazzone dai piedi buoni, diventato difensore a 18 anni, dopo una vita passata da centrocampista. Il club di Moratti lo ha inserito nella trattativa che ha portato a Milano Tiago Motta e Milito. Il resto è storia recente: il passaggio dal Genoa al Bari, il grande campionato con i pugliesi, la nazionale e l’etichetta di uomo mercato. L’ha spuntata Marotta dopo un sapiente lavoro di tessitura. «Sto provando una forte emozione – dice il giovane difensore – voglio sfruttare al massimo questa occasione e crescere insieme alla Juve ». Le pressioni, dopo la stagione passata, la peggiore della storia bianconera, non mancheranno: « Non ho timore – continua – sento nell’aria unagrande voglia di rivalsa da parte di tutti, a cominciare dal presidente. Una voglia che è già stata trasmessa anche a noi giocatori». L’Inter appartiene al passato: «Mi interessa solo la Juve. I nerazzurri saranno solo un altro avversario da battere». In un anno gli è cambiata la vita, da quasi sconosciuto a uomo mercato: «La Juve mi ha voluto fortemente. L’ho sentito ed ho voluto la Juve». Si presenta così: «Mi piace impostare il gioco, provare a non buttare via la palla, anche se ogni tanto un bel calcione in tribuna ci sta. I miei modelli? Nesta e Cannavaro». I Mondiali sono un incubo da dimenticare in fretta: «Non per me. È andata male ma sono orgoglioso di aver fatto parte del gruppo».[s.c.]