Che i conti della Corona’s e della LM management, rispettivamente le società di Fabrizio Corona e Lele Mora, fossero in rosso, lo si sapeva già. Tant’è che sia l’agenzia fotografica che quella di spettacolo nei mesi scorsi avevano presentato i libri in Tribunale per il fallimento. E fin da subito era emerso che nel mare magnum di fatture e conti delle due aziende, entrambe con la sede in viale Monza a pochi metri l’una dall’altra, qualche irregolarità c’era. Ma che le irregolarità ammontassero in realtà a svariati milioni di euro nessuno poteva immaginarlo. Tantomeno che dietro al fallimento della “Corona’s” ci fosse un « disegno criminoso », per dirla con le parole dei procuratori Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, che proprio ieri hanno notificato la chiusura indagini a ben otto persone, tra cui anche il fotografo dei vip e l’agente delle star. Un’inchiesta, condotta dalla Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, nata indagando sui fotoricatti di “Vallettopoli”, costati a Corona una condanna a 3 anni e 8 mesi.L’articolo diFederica Mantovani su CronacaQui in edicola in Lombardia il 30 luglio 2010