Sofia nacque senza la speranza di poter vivere una vita normale, diventare una bimba come tutte le altre. Sofia fu travolta da un evento imprevedibile, la sua esistenza spiazzata e spezzata dalla rottura improvvisa dell’utero della madre. «Cerebropatia anossica», scrissero i medici nella cartella clinica della paziente appena nata. Un terribile incidente di percorso che costringe oggi Sofia, cerebrolesa, ad aver bisogno di una continua e costosa assistenza, e costringerà forse i medici che si occuparono della sua nascita ad affrontare un processo penale. Sul banco degli imputati sono finiti il ginecologo Silvio Viale e l’ostetrica Maria Idea Gristina, accusati entrambi di lesioni colpose. La prima udienza del processo a carico dei due medici dell’ospedale Sant’Anna è stata però rinviata, dal momento che sono ancora in corso le trattative per un risarcimento dei danni a favore dei genitori della piccola. Se il risarcimento andrà a buon fine, i genitori di Sofia ritireranno la querela nei confronti dei medici e il processo verrà cancellato.L’articolo completo di Falconieri su CronacaQui in iedicola in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta il 22 luglio 2010