Vendevano mobili a prezzi stracciati, ma dopo aver incassato le caparre dai clienti, non consegnavano mai la merce. T.F. di 31 anni e N.M. di 34 sono stati arrestati dalla guardia di finanza di Torino, che ha eseguito un’ordinanza emessa dal gip Ambra Cerabona, con l’accusa di fraudolenta, truffa, dichiarazione infedele, omesso versamento dell’Iva e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Mentre una terza persona M.A. di 60anni risulta solo indagato per reati analoghi dalle fiamme gialle, che hanno anche effettuato un sequestro preventivo di beni per un valore di 2,7 milioni di euro. In centinaia sono le persone truffate da questo mobilificio di Beinasco. Le loro proteste hanno po messo in moto le indagini della guardia di finanza, che ha intrapreso quest’attività investigativa dalla scorsa estate.