Si chiama Djiby Ba ed ha 36 anni il ricercato “numero uno” per l’assassinio di Valentina Tarallo. Secondo la polizia elvetica sarebbe lui il boia, l’uomo che avrebbe massacrato a sprangate la dottoranda di 29 anni di La Loggia (Torino) trovata cadavere lunedì sera nei pressi della sua casa a Ginevra. Mentre nella città svizzera gli amici di Valentina la ricordano depositando mazzi di fiori e lumini nel luogo in cui la ragazza è stata uccisa e mentre a Moncalieri si è svolta una fiaccolata per ricordare la vittima, la foto segnaletica dell’uomo di origini senegalesi e con due nazionalità (italiana e svizzera) e con studi in Portogallo, è stata diffusa a tutte le pattuglie della polizia di Ginevra.
LA SALMA DI VALENTINA STASERA A CASA
Il corpo senza vita della giovane studentessa, rientrerà in Italia stasera. Dopo l’arrivo a La Loggia, paese in cui Valentina è cresciuta, la salma sarà trasportata nella parrocchia di San Giacomo dove è in programma una veglia di preghiera.