Decine di persone sfollate per un incendio dai contorni sospetti, per un rogo che nella notte tra il 2 e il 3 gennaio scorsi ha distrutto alcuni appartamenti delle case popolari di via Sospello, nel quartiere Borgo Vittoria. Al civico 161/16 si parlò subito di un possibile dolo, tesi mai scartata dagli investigatori. In ogni caso, l’in cendio ha costretto i vigili del fuoco a evacuare l’intera palazzina. E oggi quella stessa palazzina continua ad essere ostaggio di altri episodi ignobili: furti in serie, secondo le famiglie che hanno dovuto obbligatoriamente cambiare casa. Ignoti sciacalli, hanno approfittato dell’assenza dei legittimi proprietari, per entrare negli appartamenti e saccheggiarli. «A me hanno portato via un pc e un telefono – racconta una ex residente . Ad altri un televisore e dei gioielli, lasciati sbadatamente in mezzo alle macerie».
L’edificio ha riportato danni alla struttura che sono tutt’ora oggetto di una verifica da parte dei tecnici e per questo una parte delle sessanta persone evacuate non ha potuto tornare negli appartamenti. E forse mai ci tornerà. «Tutto per colpa di una vendetta – ribatte Sabrina, residente in una vicina palazzina -. Quell’appartamento veniva occupato abusivamente. E qui in zona non è nemmeno l’unico».
Secondo l’Atc, però, sarebbero state prese tutte le precauzioni del caso. «Per quanto riguarda i furti – spiegano da corso Dante -, gli inquilini che hanno dovuto lasciare la casa sono stati invitati a portare nel nuovo appartamento masserizie ed elettrodomestici. Sono stati i tecnici stessi a riempire gli scatoloni con gli oggetti personali».
Gli appartamenti ancora inagibili, infine, sarebbero dotati di un sistema antintrusione. «Siamo convinti – concludono da Atc -, che non ci sia più nulla di valore in quegli alloggi».