Dopo 22 anni l’ex Cottini verrà riqualificato. Pare che ci sia una proposta per realizzare delle abitazioni. I residenti e la Circoscrizione in questi anni avevano chiesto a gran voce una riqualificazione dell’area che versa tutt’ora in gravi condizioni. I topi prolificano ovunque nonostante le disperate richieste di intervento dei commercianti e nonostante che nei pressi si trovino una farmacia e una macelleria. La struttura è stata totalmente devastata nel corso degli anni, utilizzata come abitazione di fortuna, rifugio per tossici e spogliata di tutto quello che c’era al suo interno. L’ex Cottini ha subito troppo, ed è arrivato il momento di far risorgere un’area che non ha più nulla da offrire al suo quartiere. Fatiscente, pericolosa e anche accessibile, perché entrare è un gioco da ragazzi: una sbarra della recinzione è stata forzata e anche se lo spazio è molto piccolo una persona minuta o un bambino può entrare tranquillamente. Vetri rotti, pezzi di legno, siringhe e escrementi di piccione è il tappeto sul quale si cammina.
«C’è una proposta per realizzare delle abitazioni – spiega Eugenio Plazzotta, consigliere della Lega Padana alla Due – Saranno delle abitazioni basse, molto belle, su tre piani. Gli alloggi potrebbero essere disposti con appartamenti al pian terreno con giardino, primo piano, e su due livelli con mansarde. Nulla di ufficiale. Ma pare che qualcosa si stia muovendo in questa direzione. Forse, finalmente il quartiere ha l’oppor- tunità di vedere che qualcosa si sta facendo per via De Margherita. Purtroppo non è rimasto più nulla di quello che era la scuola, compresa la palestra che all’epoca era stata recentemente ristrutturata. Sono passati troppi anni, non resta che demolire tutto».