Gabriele piange. Lo fa davanti al procuratore Giuseppe Ferrando quando questi gli chiede di descrivere gli attimi nei quali lui o Obert hanno strangolato Gloria. Gabriele singhiozza, non riesce a parlare, colto da una balbuzie nervosa che gli impedisce quasi di respirare. Sono le 13,10 di ieri, l’interrogatorio è cominciato quattro ore prima. Il magistrato sospende le domande, offre all’imputato una bottiglietta di naturale. Venti minuti dopo riprende il botta e risposta.
IL TERZO UOMO
Ci sono delle novità ma che non riguardano l’esecuzione di Gloria – Gabriele ribadisce: «A ucciderla è stato Roberto» -, bensì le ore successive l’omicidio. I due, Defilippi e Obert, verosimilmente drogati fino al midollo, avrebbero chiesto aiuto: «Abbiamo fatto un casino…». E in loro soccorso sarebbero accorse Caterina Abbattista, la mamma di Gabriele (detenuta e indagata per concorso in omicidio), Efisia Rossignoli, la falsa bancaria, amante del giovane dagli occhi di ghiaccio e Sofia Sabhou, la giovanissima fidanzata. Ma c’è di più.
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