Doveva essere una normale partita di calcio tra adolescenti, invece è finita a pugni e calci, con un 16enne chierese in ospedale. Il giovane ha riportato un colpo di frusta e per dieci giorni dovrà portare il collare.
Secondo quanti riferiscono i dirigenti della Leo Chieri, la squadra in cui milita il ragazzo, poteva anche finire peggio: «Gli avversari lo hanno aggredito con un bastone chiodato che ha schivato per miracolo». La società rivale, l’Astisport, ammette la ricostruzione solo in parte: «Un nostro giocatore ha ammesso il pugno e per questo è stato allontanato – premettono il presidente Alessandro Bittner e la vice Marilena Cervellino -. Non giocherà più con noi, così come il fratello intervenuto in suo aiuto. Però ci hanno detto che il bastone era in mano a quelli della Leo».
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