Avrebbero rapito i nomadi che li avevano derubati per cercare di riavere i propri soldi, rimediando una denuncia per sequestro di persona e lesioni personali aggravate.
Sono queste le accuse che i carabinieri di Alba hanno formalizzato a tre componenti della famiglia Medini, titolari dell’omonimo circo. Secondo le ricostruzioni fatte dai militari avrebbero rapito due nomadi sinti, ritenuti conoscenti degli autori di un furto da 20mila euro subito due giorni prima a Carmagnola. Ma Katiuscia Medini, titolare del circo non ci sta: «Siamo gente per bene, noi non abbiamo sequestrato nessuno».
Qualche giorno fa, alcuni malviventi avevano rotto il vetro di un camper del circo che si stava esibendo in città, portando via 20mila euro in contanti. Soldi che sarebbero dovuti servire ai circensi per l’acquisto di un nuovo tendone. I sospetti dei carabinieri si sono immediatamente concentrati su tre nomadi sinti con alle spalle diversi precedenti penali.
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