Forse lo stavano pedinando o forse lo hanno notato solo, in una via buia e senza anima viva nei paraggi. Di sicuro Luigi (il nome è di fantasia) non pensava che il viaggio dalla propria abitazione al negozio del padre si sarebbe trasformato in un vero e proprio incubo. Tre nordafricani lo hanno adocchiato in via Sesia, a due passi da piazza Foroni. Uno è rimasto all’angolo a fare da palo, gli altri due lo hanno raggiunto e dopo avergli puntato un lungo coltello alla pancia hanno chiesto di consegnar loro lo smartphone (un Samsung), la sciarpa e il cappello.
«Mi hanno tirato lo zaino e in un attimo mi sono trovato quel machete sulla pancia – racconta il ragazzo, il giorno dopo l’ accaduto -. In quel momento non c’era nessuno e quei due, che potevano avere sì e no vent’anni, mi hanno chiesto di seguirli. Non so dove volessero portarmi». A salvare Luigi l’arrivo, casuale, di un passante che ha messo in fuga i tre delinquenti.
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