Un amore infinito per le piante che gli è costato caro: tutte avvelenate. Luigi Cavarretta, 74 anni, pensionato e residente negli alloggi Atc di via Arquata 22, ha sempre avuto una passione sfrenata per il giardinaggio, tant’è che nel suo “giardino delle meraviglie” ha sempre curato svariate qualità di piante e fiori, oltra a un ulivo che quest’anno avrebbe compiuto 17 anni. Luigi ha sempre sostenuto che il suo balcone abbellisse i palazzi popolari: «In primavera ha sempre attirato le attenzioni e i complimenti di molti condomini. Tra i fiori che ho coltivato c’erano gelsomini, gigli, garofani, gerani, Rose. In passato, però, qualcuno mi aveva avvertito di togliere il mio bellissimo ulivo perché oscurava la visuale: mi sono rifiutato, non dava fastidio a nessuno». Qualche disaccordo con alcuni residenti pare che abbia scatenato attriti al punto da far sì che gli avvelenassero le piante.
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