Blitz della Digos di Torino che ha eseguito 19 provvedimenti cautelari per nei confronti di esponenti legati per la maggior parte all’area anarchica e ai centri sociali torinesi e vicini al movimento No Tav. Le misure riguardano due episodi: l’aggressione ai giornalisti del “Corriere della Sera” avvenuta a febbraio e l’irruzione, a fine agosto, negli uffici della Geostudio, societĂ coinvolta nella progettazione della Tav.
Delle 19 misure cautelari, 9 consistono in arresti domiciliari. Tra i provvedimenti anche 4 divieti di dimora nel comune di Torino e 6 obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Alcune misure sono state eseguite fuori dal Piemonte.
Intanto un centinaio di carabinieri, coordinati dal comandante della Compagnia di Susa, hanno messo i sigilli all’area del presidio No Tav in localitĂ Gravella a Chiomonte, su disposizione della procura.