Davanti ai giudici della Corte d’Assise è iniziato oggi il processo nei confronti dei tre medici – il primario di cardiochirurgia, un assistente e un’anestesista dell’ospedale Molinette – accusati di aver trapiantato un cuore in una paziente per coprire un loro errore. L’accusa è di omicidio preterintenzionale, peculato e frode processuale.
I fatti risalgono al 22marzo 2008, quando una paziente di 67enne, morì in seguito a un’operazione apparentemente di routine, la sostituzione della valvola aortica. Secondo l’accusa i medici avrebbero chiuso per errore l’arteria coronarica sinistra. Per rimediare al terribile errore, avrebbero poi eseguito senza successo altri 5 interventi, tra cui il trapianto di cuore.
Oggi si è tenuta l’audizione dei primi testimoni, volta alla ricostruzione dell’accaduto. Un caso che potrebbe fare scuola, per la prima volta infatti viene contestato il reato di peculato dell’organo trapiantato.