Sono cinque i medici pediatri piemontesi (quattro lavorano a Torino) indagati dopo un’operazione dei carabinieri del Nas, che ha coinvolto anche 12 dirigenti e informatori scientifici di una società farmaceutica, specializzata nella produzione di farmaci ormonali e per la crescita. Secondo l’accusa i pediatri sarebbero stati sollecitati dagli informatori, («pronti a corromperli»), per aumentare il numero delle prescrizioni delle medicine contenenti somatropina ed epoetina ai bambini. Gli informatori avrebbero promesso soldi, viaggi all’estero e oggetti in regalo come l’iPad.
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