Il piano triennale delle opere pubbliche, licenziato dalla giunta della scorsa settimana, non prometteva nulla di buono. Investimenti dimezzati rispetto a due anni fa, venti milioni di euro in meno sulle stime allegate al bilancio preventivo 2012. Una sforbiciata che ora si accompagna a un provvedimento per mettere la parola fine a tutti quegli interventi che poi si rivelano come una palla al piede per l’amministrazione. Vuoi perchĂ© hanno costi di gestione troppo alti, vuoi perchĂ© le imprese dei vandali fanno lievitare oltre qualunque previsione le manutenzioni.
La filosofia che sottende alla “spending review sugli investimenti” è in fondo molto semplice: non verrĂ piĂą fatto il passo piĂą lungo della gamba.
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