Dodici anni di carcere. Ă la pena richiesta questa mattina dalla procura di Torino per Giuliano Soria, l’ex patron del Premio letterario Grinzane Cavour finito sotto processo per malversamento e utilizzo illecito dei contributi pubblici e per le angherie e le molestie a sfondo sessuale commesse nei confronti di un giovane domestico originario delle Mauritius. I pubblici ministeri Gabriella Viglione, Valerio Longi e Stefano Demontis hanno poi chiesto una pena di 7 anni di carcere per il fratello di Giuliano, Angelo, ex dirigente del settore cultura della Regione Piemonte accusato di peculato e false attestazioni, e di 4 anni e dieci mesi di reclusione per Bruno Libralon, responsabile dell’Italian culinary institute for foreigners imputato per i reati di malversazione, truffa, evasione fiscale e false attestazioni.Ammonterebbe a 3 milioni e ottocentomila euro la cifra relativa ai fondi “distratti” alla Regione Piemonte dal Premio letterario guidato per anni dal professor Giuliano Soria.
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