Era finito in manette lo scorso mese di aprile, dopo che gli agenti della polizia postale di Torino avevano scoperto nel suo computer quindicimila filmati e altrettante fotografie con protagonisti bambini violentati e torturati. Il possessore di quei file dell’orrore, un torinese di 35 anni, è stato condannato ieri mattina alla pena di 4 anni di reclusione al termine di un processo con rito abbreviato celebrato davanti al gup Luisa Ferracane. All’uomo era contestato il reato di detenzione di materiale pedopornografico. A rappresentare l’accusa in aula c’era il pubblico ministero Alessandro Sutera Sardo.
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