Via Germagnano battuta a tappeto. Controllate le auto, le case, le baracche, censiti gli abitanti. Un lavoro capillare quello svolto ieri mattina dalla polizia municipale. Una sorta di “fotografia” scattata dal basso, dentro una realtà complessa, variegata e mutevole che per essere controllata va innanzitutto conosciuta. Nei numeri. Ma non solo.
Gli zingari “sconosciuti”, quelli mai visti prima o di cui non si conoscevano ancora i dati, sono stati invitati a compilare un modulo con le proprie generalità e altre informazioni. Quindi, dopo aver fotosegnalato gli stranieri sul furgone allestito a ufficio mobile per le rilevazioni scientifiche, i vigili hanno preso loro le impronte digitali.
L’articolo completo di Stefano Tamagnone su CronacaQui in edicola