Secondo l’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro, la situazione in Piemonte continua a peggiorare. Cresce il tasso di disoccupazione dal 7,5 al 9,1 per cento (prima Regione del Nord), diminuiscono i posti, tornano ad aumentare le ore di cassa integrazione. Le persone in cerca di lavoro sono ora 186mila, ben 34mila in più rispetto allo scorso anno.
E con la crisi le chiamate di lavoro a intermittenza fanno registrare un vero boom. Persone spesso con contratti a breve, brevissimo termine, costrette a saltare da un’occupazione all’altra. In un anno, a fronte della diminuzione complessiva degli avviamenti, il lavoro a chiamata è cresciuto del 40 per cento e le assunzioni sono passate da 17mila a 23.600 nei primi sei mesi del 2012.
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