Si sono cosparsi il corpo di benzina quattro dei 14 dipendenti dell’Asa di Castellamonte (Torino) che hanno passato la notte sul tetto di uno dei capannoni dell’azienda. La protesta è contro la situazione economica che mette a rischio circa 200 posti di lavoro. e mentre sul tetto del capannone dell’azienda prosegue a oltranza la protesta dei dipendenti – ieri è stato appiccato nuovamente il fuoco a dei rifiuti – la seconda gara congiunta per la vendita del ramo rifiuti e l’affidamento del servizio di raccolta va praticamente deserta. Due manifestazioni di interesse, infatti, sono sì pervenute nella mattinata di lunedì negli uffici del Consorzio Canavesano Ambiente, ma nessuna conteneva l’offerta economica necessaria ad aggiudicarsi la gara.