L’idea è indubbiamente molto “smart”, per una città che come Torino ha puntato molto sulle nuove tecnologie e intercettare così le risorse dei bandi europei. Ma la possibilità di inviare i verbali da codice della strada via e-mail ha anche l’indubbio valore di far risparmiare tanto al Comune quanto ai cittadini le spese di notifica. Il conto, soltanto per quanto riguarda le voci di bilancio di Palazzo Civico, si aggira intorno ai sei milioni di euro. Soldi che attualmente vengono impegnati per i servizi dei messi che ogni anno consegnano nelle buche delle lettere dei torinesi circa 400mila contravvenzioni.
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