Sette cilindri di plastica rossa della lunghezza di 30 centimetri, ma vuoti all’interno, uniti con il nastro adesivo e fili elettrici. All’estremità un’orologio con le lancette ferme sull’una e trenta. All’apparenza una bomba, un ordigno messo lì, avvolto in un sacchetto, in una stanza adibita a magazzino al quarto piano della sede della direzione regionale di Rfi (Rete ferroviaria italiana) a Porta Nuova.
Quella “bomba” è stata trovata poco dopo le 13 da una dipendente che in quella stanza cercava dei documenti. Immediato l’arrivo degli artificieri. L’intero palazzo è stato evacuato e, per quasi due ore, una cinquantina di dipendenti è rimasta in strada. Tanta paura ma la bomba era finta. Ora resta da capire chi e perché abbia piazzato l’ordigno.
Tutti i particolari su CronacaQui in edicola