Seguivano le loro vittime, ne studiavano le abitudini e poi le avvicinavano fingendosi carabinieri. Così si facevano aprire la porta di casa da anziani benestanti e, con la scusa di una perquisizione, si appropriavano di soldi e gioielli per poi darsi alla fuga.
Una lunga serie di furti cui hanno posto fine i carabinieri, quelli veri. Sono stati i militari della compagnia di Mirafiori, infatti, a stringere le manette ai polsi a quattro nomadi sinti e a un italiano, accusati di aver messo a segno almeno nove colpi a Torino e in provincia dall’inizio del 2012.
I carabinieri hanno sequestrato alla banda sei automobili utilizzate per le truffe e una gran quantità di beni preziosi, tra cui un Rolex da 70mila euro.
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