Un vero e proprio fiume di droga. Migliaia e migliaia di chili di cocaina che dall’America arrivavano in Europa via mare, importati da un’organizzazione italo-bulgara che poi provvedeva a rifornire i mercati di tutto il continente per un giro d’affari di decine di milioni di euro. Tutto smantellato dai carabinieri del Ros di Torino, al termine di un’indagine durata sette anni e partita, quasi casualmente, dall’arresto di alcuni pusher a Chivasso.
Nell’aprile del 2005, infatti, i militari strinsero le manette ai polsi di sette spacciatori che rifornivano di cocaina buona parte della provincia di Torino. Il lavoro della compagnia però svelò che i trafficanti avevano legami con una cosca di Rosarno e quindi le indagini passarono ai Ros che iniziarono un certosino lavoro il quale ha permesso loro di risalire un gradino alla volta fino ai vertici dell’or ganizzazione che, contrariamente alle attese, non si trovava in Calabria ma addirittura in Bulgaria.
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