Due vigili del fuoco ricoverati al Cto, trenta persone senza tetto, più di 100 che dovranno trascorrere almeno una notte fuori casa. Un palazzo intero (trenta appartamenti) dichiarato inagibile. Questi gli effetti del terribile incendio che ieri ha distrutto dieci mansarde di un edificio di corso Re Umberto, tra i corsi Vittorio Emanuele e Matteotti.
«HO FATTO USCIRE TUTTI»
La tragedia è stata evitata quasi per caso, è stato il titolare dell’edicola di fronte al palazzo a dare l’allarme: «Ho visto il fumo sui tetti, ho chiamato un’inquilina che conosco e, insieme, abbiamo citofonato a tutti». Nell’edificio in quel momento, erano le 12,30, c’era una trentina di persone che hanno guadagnato subito l’uscita. Sul posto, inizialmente, tre autopompe dei vigili del fuoco che poi hanno lavorato fino a tarda sera per domare le fiamme che nel pomeriggio hanno raggiunto un’altezza di quasi dieci metri: «Un incendio così a Torino io non me lo ricordo – ha detto un pompiere – e lavoro qui da 26 anni». Aggiunge un altro: «Appena si soffoca il fuoco da una parte, esplode subito dopo da un’altra». Un incendio che si è sviluppato in una mansarda dell’edificio di 4 piani, che affaccia su via San Quintino: «Poi il fuoco racconta Anna, la proprietaria della mansarda più lontana dal focolaio – si è sviluppato avvolgendo l’intero palazzo.
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