Ha rischiato di annegare dentro il Po e se oggi è ancora vivo può dire grazie soltanto a Simone Migliaro, un istruttore di canottaggio del circolo Eridano di corso Moncalieri che lo ha notato mentre nuotava nel fiume. Una storia a lieto fine quella che ha per protagonista un capriolo che lo scorso lunedì ha rischiato di morire nelle acque del Po, all’altezza del parco Valentino. A salvarlo sono stati gli agenti faunistico-ambientali della Provincia di Torino, intervenuti nel primo pomeriggio nei pressi del parco a seguito di una serie di segnalazioni, tra cui quella di Simone. Con gli agenti è intervenuta anche una pattuglia della polizia municipale di Torino. Il personale del servizio Tutela Fauna e Flora è riuscito ad individuare il capriolo grazie a delle tracce che l’animale selvatico aveva appena lasciato tra i prati, a due passi dall’orto botanico. Una volta identificato l’animale tra le acque gli agenti si sono fatti imprestare una barca dal circolo Eridano riuscendo, così, ad avvicinare la povera bestia, ormai priva di forza. L’animale, infatti, non riusciva più ad uscire dalla acque del fiume a causa della presenza di sponde verticali e in cemento. In pochi minuti il capriolo è stato prima catturato grazie ad una corda con il laccio e poi portato in salvo a riva dove è stata immediatamente riscontrata una estesa ma superficiale lacerazione cutanea. Una ferita che l’animale si era fatto saltando una recinzione nei pressi del Valentino. La ferita, come da copione, è stata subito suturata presso il dipartimento di Patologia Animale della facoltà di Veterinaria. In seguito gli agenti faunistico-ambientali hanno liberato l’animale in un luogo idoneo alla sua sopravvivenza.