Ottanta casi di donne portatrici di protesi francesi difettose a Torino e nei comuni della provincia, diciotto querele depositate in procura e recapitate al pubblico ministero Raffaele Guariniello. Sono gli ultimi dati in ordine di tempo relativi all’inchiesta giudiziaria avviata dalla magistratura subalpina nei confronti delle Poly Implant Prothese, le protesi al silicone che rischiano la rottura a causa del gel di bassissima qualità con il quale sarebbero state riempite al momento della fabbricazione. Un gel, quello utilizzato dalla ditta francese finita nel mirino della procura di Torino, che per stessa ammissione dei due indagati sarebbe costato un decimo rispetto a quello indicato nel fascicolo tecnico del prodotto.
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