E’ morto per una lattina di birra. Ucciso da una serie di colpi in piena fronte che gli hanno spaccato la testa. Un omicidio brutale, al termine di una lite tra due senzatetto, due disperati che non hanno nulla e per i quali una lattina può diventare un tesoro che vale più di una vita umana.
L’URLO DELL’AMICO: «AZIZ! AZIZ!»
A dare l’allarme, pochi minuti dopo le 7 di ieri mattina, è stata una telefonata anonima al 118: «In corso Bolzano c’è una persona ferita». Al loro arrivo sul posto, proprio all’ingresso del parcheggio sotterraneo, di fronte all’Agenzia delle Entrate, i sanitari hanno però capito subito che la situazione era molto più grave. Riverso a terra, in un lago di sangue e con la testa spaccata, c’era un clochard di origini africane. Addormentato di fianco a lui, ubriaco ma illeso, un altro senzatetto extracomunitario. Dalla questura, distante appena una cinquantina di metri, arrivano volanti e squadra mobile che cominciano subito a perlustrare la zona. Un tentativo che va a buon fine: in corso Bolzano, quasi all’incrocio con corso Inghilterra, c’è un terzo senzatetto, l’italiano Marcello Del Piano, 45 anni, che tenta la fuga ma anche lui è completamente ubriaco e i suoi vestiti e le sue mani sono impregnati di sangue così gli agenti lo accompagnano subito in questura.
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