Uno scoppio, cupo. Poi un altro. Infine le fiamme, subito alte, che hanno avvolto la facciata di un palazzo di via Priocca, a due passi dal Balon. Dopo è stato il panico, erano passate da poco le 8 e mezzo di ieri mattina. La gente in strada ancora in pantofole, scesa in pochi minuti dall’edificio di sette piani. Le chiamate concitate ai vigili del fuoco, al 118, alla polizia. Tutt’intorno l’odore acre del fumo nero che saliva oltre i tetti dei palazzi. L’incendio, diÂvampato improvvisamente, è stato doÂmato altrettanto rapidamente. E la ricoÂstruzione di quanto avvenuto è stata pressochĂ© immediata.
La fiamma ossidrica utilizzata da alcuni operai al lavoro sul parapetto del terrazÂzo del primo piano, ha raggiunto inavÂvertitamente alcuni vasi di piante secche che si trovavano sul balcone. Il fuoco si è poi esteso ad un armadietto di plastica ( rimasto fuso) all’interno del quale erano conservate un paio di bombolette di gas per campeggio che sono esplose.
Ciò che c’era il quel terrazzo è stato bruciato completamente, ma le fiamme non avrebbero intaccato la struttura muÂraria dell’edificio, tant’è che, esclusivaÂmente in via precauzionale, il vigili del fuoco hanno negato l’agibilitĂ al solo appartamento del primo piano. Infine, in tarda mattinata, tutti i residenti del palazzo hanno potuto tornare nelle proÂprie case. Tutti tranne la signora AnnaÂmaria C., inquilina dell’alloggio inagibiÂle. « Ho sentito un’esplosione – ha racÂcontato la donna che ha 61 anni – ho avuto paura e sono subito scesa in casa» .
Così come la vicina che, in stato di shock, si è sottoposta alle cure del 118. E come una coppia di coniugi che vivono al quinto piano del palazzo, Piercarlo e Paola, di 74 e 71 anni, «Per fortuna Âhanno detto – c’è stato solo tanto spavenÂto, ma nessuno di noi è rimasto ferito o intossicato» .
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