E’ arrivata al pronto soccorso con un codice rosso ma i medici hanno giudicato le sue condizioni non gravi e l’hanno rimandata a casa, dove è morta poche ore dopo. Ida Berta, deceduta a 67 anni martedì scorso, avrebbe dovuto essere seppellita ieri a Montalenghe ma la Procura di Ivrea ha bloccato il funerale e disposto l’autopsia sul corpo della donna. La segnalazione di una morte sospetta è arrivata al pm Ruggero Crupi dai carabinieri della stazione di San Giorgio, ai quali si era rivolto il medico di famiglia, insospettito dal referto di morte compilato dal 118.
Per il momento la Procura eporediese non ha iscritto nessun nome del registro degli indagati, in attesa che l’esame autoptico faccia chiarezza su cosa è veramente successo al pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgné e a casa di Ida Berta.
La donna avrebbe dovuto essere sottoposta ad un intervento chirurgico per la riduzione di un’ernia inguinale il prossimo 4 aprile ma lunedì scorso le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate.
L’articolo di Andrea Bucci su CronacaQui in edicola il 30 marzo