Donna, sui 70 anni, alta circa un metro e settanta, con una evidente scoliosi e il torace ricucito come facevano i medici legali quattro decenni fa. È l’identikit del corpo senza nome rinvenuto martedì mattina al cimitero Monumentale. Un corpo che non doveva trovarsi lì, avvolto in un telo di nylon, tra una lapide e la bara di un altro defunto. Il pm Silvia Panelli ha aperto un fascicolo per occultamento di cadavere, e il timore degli inquirenti è che il caso possa non essere isolato. Un altro scandalo esumazioni come quello svelato da un’inchiesta di Torino Cronaca nel 2004? È presto per dirlo, ma la Procura segue la vicenda con molta attenzione.
I resti dell’anziana donna sono stati trovati martedì mattina dagli operai che si occupano delle esumazioni nel campo I, settimo ampliamento. Come sempre, hanno tolto la lapide e cominciato a scavare con una draga per arrivare alla bara. A circa 70 centimetri di profondità, la macabra scoperta: il cadavere di una donna in avanzato stato di decomposizione, avvolta in un nylon trasparente e vestita con gli abiti che indossava il giorno del funerale.
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