Sembrava il classico “colpo di frusta” dopo un tamponamento. Invece Fernando Mingolla, 82 anni, è morto lunedì mattina, poche ore dopo l’incidente. E dopo essere stato dimesso dall’o spedale Maria Vittoria. «Vogliamo capire cosa sia successo. E se ci sono delle responsabilità» spiega il figlio, che ha sporto denuncia inProcura. Ieri si è svolta l’autopsia, richiesta dall’avvocato della famiglia, Salvatore Zavaglia, e dal medico curante, Delfo Aricò.
Mingolla, operaio Fiat in pensione, viveva da tre anni in strada Andezeno 22 a Chieri con la moglie Carmen Cappella, 81 anni.
Domenica, intorno alle 21, è in auto, in corso Regina Margherita, con un nipote. È fermo a un semaforo quando viene tamponato, all’altezza del civico 171. Sembra un incidente lieve: la sua Citroen C1 non riporta danni rilevanti, mentre lui sente dolore alla schiena. Interviene un’ambulanza del 118, che lo trasporta al vicino Maria Vittoria: «È arrivato alle 21,32 e gli è stato assegnato un codice verde – fanno sapere dall’ospedale -. I medici lo hanno visitato dopo undici minuti. Il paziente non aveva perdite di coscienza, contusioni o escoriazioni. Era lucido e collaborante, con un lieve indolenzimento alla schiena». L’anziano è sottoposto a esami alla colonna cervicale e lombosacrale: «Non hanno rilevato nulla» assicurano dal Maria Vittoria, che lo dimette alle 22,20: «Su sollecitazione del paziente, desiderava andare a casa. Non c’era motivo di trattenerlo».
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