Maria R., settantanovenne vittima di una rapina violenta e finita all’ospedale per una forte emorragia cerebrale, ce la farà. Ieri i medici del Maria Vittoria hanno sciolto la prognosi ed è stata interrotta la terapia antidolorifica che induce al coma. In quaranta giorni la donna guarirà, ma bisognerà vedere se supererà lo shock subìto. Un caso, quello della pensionata, certamente non isolato. Nei primi mesi del 2012, infatti, la polizia segnala una recrudescenza delle rapine in strada e presso le abitazioni di anziani. Dati (a questi si devono però sommare gli interventi e le denunce acquisite dai carabinieri) che non si sono impennati, ma che sottolineano una crescita costante rispetto a quelli dello scorso anno. Sono 18, infatti, le persone con età superiore ai sessant’anni che dal primo gennaio scorso hanno subìto una rapina in strada e per nove di loro è stato necessario il ricovero presso una struttura ospedaliera.
Se si considera che nel corso del 2011 le rapine in strada ai danni di anziani sono state 52, si evince come la media sia in leggera ma costante crescita. Situazione pressoché identica per le rapine perpetrate all’interno delle abitazioni di over 60: 29 nel 2011, 6 in neppure tre mesi del 2012. E sempre nella prima parte del nuovo anno le aggressioni subìte in strada dagli under 60 sono state 21, due in appartamento, forse le più cruente, con le vittime legate e imbavagliate e sottoposte ad angherie Un altro capitolo riguarda le truffe agli anziani: 48 denunce ricevute negli uffici di polizia nel 2011, già dieci nei primi tre mesi del 2012.
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