Ritardi, soppressioni, disagi, sporcizia a bordo costano a Trenitalia una penale record di 12 milioni di euro, sanzione che la Regione ha affibbiato all’azienda per il mancato rispetto del contratto di servizio durante l’anno passato. Come risultato, l’assessorato ai Trasporti è riuscito a racimolare un ” tesoretto” che investirà per gran parte « nel miglioramento del servizio ferroviario » , come spiega l’assessore Barbara Bonino, e una quota di 1,5 milioni di euro nel risarcimento dei pendolari. Tutti i titolari di un abbonamento annuale 2011 o di un mensile ( purché siano regionali e sovraregionali) avranno diritto entro il 30 giugno a un mese di corse gratuite o al rimborso della somma equivalente. I possessori di abbonamenti Formula Zone o Piemonte Integrato avranno invece sconti fra il 50 e il 25 per cento, a seconda dei casi.
«Per la prima volta tutti i pendolari piemontesi potranno ottenere il bonus spiega Bonino -, anche quanti sono abbonati alle tratte sovraregionali, in passato esclusi dai rimborsi: era inammissibile che continuassero ad esserci utenti di serie A e di serie B. È bene sottolineare, poi, che sconti e rimborsi sono calcolati sulla base dei prezzi validi dal 1 ° gennaio 2012, quindi tengono conto degli aumenti tariffari». Nel dettaglio, almeno per quanto riguarda i dati sui ritardi, la prestazione di Trenitalia non è stata peggiore rispetto al 2010. Il tasso complessivo di puntualità è anzi migliorato passando dal 90 al 91,24 per cento. Ma l’elevato importo della sanzione, fanno sapere dalla Regione, è causato «dalle nuove clausole previste dal contratto di servizio » e fra queste «dalla possibilità di accumulare più sanzioni su uno stesso convoglio» oltre che dal cambiamento dei criteri di calcolo del ritardo. Adesso la penale scatta sopra i 5 minuti di ritardo e non più « sopra i 15 minuti come capitava in precedenza».
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