In treno dal centro città fino all’aeroporto di Caselle. Se ne parla da anni e il collegamento sui binari, ancora oggi, è limitato alla stazione Dora, lato via Giachino. Ma ieri potrebbe essere stato messo un tassello decisivo per smuovere la situazione: la Regione si è accordata con il Governo per lo sblocco dei 162 milioni di euro necessari alla costruzione della connessione fra il futuro passante ferroviario (che correrà completamente interrato sotto la città) e la linea Torino-Ceres, all’altezza della nuova stazione Rebaudengo. Secondo i progetti, ed è per questo che l’opera è particolarmente costosa, occorrerà scavare un tunnel di 2,5 chilometri sotto corso Grosseto, da Rebaudengo fino all’attuale stazione Gtt di Madonna di Campagna. Nel complesso, i lavori dureranno almeno tre anni.
Finalmente a settembre potrà essere appaltata la gara, come spiega l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino al termine del vertice tenutosi a Roma fra il governatore Roberto Cota, il presidente della Provincia Antonio Saitta, il sindaco Piero Fassino e il viceministro per le Infrastrutture Mario Ciaccia. La Regione, usufruendo dello sblocco dei fondi statali Fas (fondi per la realizzazione di interventi straordinari) ha radunato tutto quanto era a sua disposizione per le opere pubbliche, ovvero 142 milioni di euro, e lo ha concentrato sulla Torino-Caselle. A questi soldi si aggiungono i 20 milioni di euro legati alla Tav che il Cipe (il Comitato interministeriale per la programmazione economica) dovrebbe stanziare a giorni, come prima tranche dell’intesa da 300 milioni firmata con il Governo nel 2009.
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