La definizione di schizofrenico che certa stampa ha attribuito a Mauro Marin, il vincitore dell’ultima edizione del “Grande fratello” proprio non la digerisce. Così ieri, in occasione della presentazione del suo libro “C’è una cosa che non vi ho detto” (imartedizioni), ha voluto togliersi “qualche sassolino dalla scarpa”. Certo non nega i suoi trascorsi vissuti in un ospedale psichiatrico, dentro una stanza bianca, qualche volta immobilizzato in una camicia di forza, sottoposto a cure a base di sedat i v i . M a proprio d i q u el l ‘ esperienza lontana, causata da troppe potenti miscele di droghe e anfetamine, vuole parlare perché dopo una lunga guerra ne è uscito vincitore. «Non sono schizofrenico. Per i medici non ero mai guarito. Ma io ce l’ho fatta», afferma il 30enne di Castelfranco Veneto. In jeans e camicia dell’aeronautica, capelli raccolti in un codino, regala ampi sorrisi ai fotografi che lo assalgono al suo arrivo nella saletta del ristorante “Giannino”. Lo accompagna il suo agente Lele Mora.Per quale ragione avrà scritto un libro che affronta questi lati oscuri della malattia (che si manifestano con sbalzi d’umore che portano a picchi maniacali in stati di agitazione e super euforia alternati a continui cali depressivi)? Per esorcizzare un male e aiutare chi, come è accaduto a lui, si trova in un tunnel. Qual è il messaggio che vuol lanciare? «È un messaggio sociale. Ho sbagliato e ne sono conscio. Voglio far capire ai giovani che occorre trovare dentro di sé la forza per cambiare il proprio destino». Sereno e soddisfatto con un certo orgoglio afferma: « Sono il primo gieffino che fa qualcosa di serio». Quando ha smesso definitivamente di assumere psicofarmaci? «Buttai via la valigia che li conteneva il giorno della mia partenza per Roma: ero stato preso dal ” Grande fratello” » . Rimpianti e rimorsi? «Non aver potuto sposare Sandra. Le avevo detto che a trent’anni lo avrei fatto. Ma lei se n’è andata». Consapevole di un successo e di una popolarità precari, che se non si sanno dominare ti distruggono, Mauro lancia una promessa: «Altri prima di me, dopo aver vinto, volavano troppo in alto. Io non cambierò » . Non parla di progetti futuri: «In ogni caso continuerò a vendere i miei salumi… ». Al brindisi augurale per la sua inedita attività di autore, si è presentata Sara Tommasi, la showgirl, tacchi alti e abiti firmati, ha posato con lui davanti a una mega torta che riproduceva la copertina del libro.Martina Malnati