Prime denunce e fogli di via per gli scontri che da fine giugno sconvolgono Chiomonte e la Valle di Susa. Per ora sono 21 gli anarchici individuati dalla Digos, ma si tratta solo della punta di un iceberg. In Procura, infatti, sono già 25 i fascicoli d’inchiesta sui No Tav aperti dal procuratore aggiunto Andrea Beconi e dai suoi tre sostituti Manuela Pedrotta, Giuseppe Ferrando e Giancarlo Avenati Bassi.
Al momento, a finire nei guai sono stati soprattutto coloro che hanno partecipato agli scontri a viso scoperto e che per questo sono stati facilmente identificati dalla polizia tramite foto e video.
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