Dopo le minacce giunte ai «mandanti della Tav», la Digos ha inviato al ministero dell’Interno un’informativa sull’autore delle lettere intimidatorie recapitate in questi giorni a vari esponenti delle istituzioni, tra cui il sindaco, il prefetto e il questore di Torino. È l’ulti mo capitolo della tormentata vicenda dell’alta velocità in Valsusa, che nel fine settimana si prepara a nuovi sviluppi.
Il mondo politico e istituzionale ha manifestato solidarietà ai destinatari delle minacce. E intanto lo stesso movimento ha disconosciuto il fantomatico militante, sul quale sono in corso delle indagini. «Piena solidarietà personale e del Consiglio regionale» è arrivata da Valerio Cattaneo, presidente del “parlamento” regionale, che ha «ringraziato per l’impegno e la professionalità con cui le forze dell’ordine e le istituzioni hanno saputo affrontare la questione Tav, coordinando e guidano i loro collaboratori con grande capacità e attenzione a ogni risvolto della vicenda».
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