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Chivasso, muore straziato dalla betoniera azionata per errore dal collega

 Di lavoro si muore, di nuovo. Due vittime nel giro di due giorni appena e un terzo operaio ancora in gravissime condizioni al Cto. L’ultima vittima si chiamava Piermarco Canu, aveva 49 anni e con la moglie si era trasferito da poco nella nuova casa, a Vallo di Caluso, tanto che neppure avevano ancora pagato la prima rata del mutuo. Ă morto al Cto ieri mattina, dove era arrivato in condi­zioni disperate dopo essere intrappolato tra gli in­granaggi di una betoniera azionata per errore da un collega.
L’incidente è accaduto poco prima delle 10 a Chivas­so, all’interno dello stabilimento dell’Aset, una azienda specializzata nella realizzazione di prefab­bricati e passanti in cemento armato (ha lavorato anche nel cantiere del passante ferroviario, a Porta Susa). Canu si trovava all’interno di una sorta di grande betoniera per la produzione del calcestruz­zo. Era impegnato in lavori di manutenzione, quan­do all’improvviso il macchinario si è messo in moto. «L’ho chiamato tre volte per chiedergli se veniva in pausa caffè – ha raccontato scosso Raffaele Cosma­no, il collega che ha azionato i comandi – e non ottenendo risposta mi ero messo a lavorare, credevo che fosse giĂ  uscito…». Ha ovviamente poca voglia di parlare e con le mani in faccia dalla rabbia cerca di ripercorrere quei terribi­li istanti: «Ho azionato i comandi ed ho sentito urlare. Ho bloccato subi­to la macchina e mi sono precipitato davanti alla vasca per aiutare Marco ad uscire fuori. Una vol­ta uscito è svenuto men­tre chiamavo aiuto».

I particolari su CronacaQui in edicola il 22 luglio

 

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