Tragedia in un cantiere edile di Settimo: un operaio di Mazzè di 39 anni è rimasto folgorato e adesso lotta tra la vita e la morte al pronto soccorso del Cto. Sull’accaduto, dai contorni ancora indefiniti, tanto che ieri una prima versione parlava addirittura di una esplosione all’interno del cantiere, stanno svolgendo accertamenti i carabinieri.
L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 17.30 nel cantiere che sta realizzando un capannone industriale in via delle Foibe 22 a Settimo. La giornata lavorativa di Umberto Rota, 39 anni, stava volgendo al termine quando ha deciso di scaricare gli ultimi carichi di calcestruzzo da una betoniera. Alle sue spalle, una gru in manovra. L’esatta dinamica dell’incidente non è ancora chiara ma pare che la gru sia entrata in contatto con uno dei cavi dell’alta tensione che passano sopra il cantiere. In pratica l’operaio, tra la gru in manovra e la betoniera, sarebbe stato raggiunto da una potente scarica, che gli ha provocato gravissime ustioni. I colleghi di lavoro, si sono subito resi conto delle gravità delle sue condizioni e hanno chiamato il 118. Umberto è stato trasportato con l’elisoccorso al Cto dove si trova in coma farmacologico. Le ustioni coprono il 60 per cento del corpo, ma i medici che l’hanno in cura non hanno rilevato danni al cuore e ieri sera mostravano un cauto ottimismo.
I particolari su CronacaQui in edicola il 21 luglio