Finalmente insieme, anche se solo in allenamento. Centinaia di tifosi ieri pomeriggio a Milanello hanno assistito al primo allenamento di Ibrahimovic e Robinhocon la divisa del Milan. Lo svedese si era già fatto vedere nella prima gara dei rossoneri a San Siro nel folcloristico 4 a 0 contro il Lecce, mentre per il brasiliano c’era stata solo una fugace apparizione durante le visite mediche all’ospedale di Gallarate. Poi a smorzare l’entusiasmo dei tifosi era arrivata la sosta per le Nazionali che ha rimandato il debutto a Milanello dei due e soprattutto ha privato Massimiliano Allegri della possibilità vederli all’opera in vista della prossima gara a Cesena. Dopo il Lecce, un’al tra neo promossa che tuttavia è stata in grado di fermare la Roma sullo 0 a 0 all’Olimpico. Difficilmente, però, al Manuzzi si vedrà calato il poker d’assi. La sensazione è che dal primo minuto giocherà sicuramente l’a ttaccante svedese (reduce da una doppietta con la sua Nazionale) con Pato a destra e Ron aldi nho a sinistra. Robinho partirà inizialmente dalla panchina. Intanto il numero di abbonamenti sale vertiginosamente giorno dopo giorno e a Cesena, addirittura, viene ventilata l’ipotesi di una possibile presenza di Silvio Berlusconi, ormai davvero più che mai attivo in prima persona per il suo Milan. Non mancherà nemmeno Clarence Seedorf, più che mai sicuro di sé. Quel numero 10 sulle spalle in qualche modo lo protegge. Lui che ogni anno è il primo candidato a stare in panchina e poi dopo 2 partite fa cambiare idea a tutti gli allenatori. Carlo Ancelotti non faceva mai a meno di lui. Leonardo, dopo la scoppola nel derby alla seconda giornata di campionato dello scorso anno (4 a 0 per l’Inter con il siparietto imbarazzante del cambio Gattuso- Seedorf), ha deciso che sarebbe stato un errore lasciarlo fuori. Ora, però, c’è l’arrivo di Robinho che potrebbe variare i piani del centrocampista offensivo nato nel Suriname e capace di vincere 4 Champions League con 3 maglie diverse. «Non temo la concorrenza, più campioni ci sono meglio è per il Milan. Ibrahimovic e Robinho sapranno darci quel valore aggiunto per provare a vincere. Io, intanto, mi alleno sempre bene e il mister saprà scegliere. E poi il mio curriculum parla chiaro».Gaia Brunelli